Marina Galatioto

Marina Galatioto versione fantasma

Ciao, sono Marina.

Questo è più o meno ovvio, visto che sei nel mio piccolo spazio come autrice. Quando devo dire chi sono lo trovo sempre un po’ difficile. Non sono brava a descrivere me stessa.

Se qualcuno mi chiedesse però di farlo con poche parole, ne utilizzerei solamente due:

  • scrivo
  • leggo.

In effetti sono esattamente solo due, ma racchiudono un mondo, il mio e quello di tante altre persone come me che amano leggere, o scrivere, o tutte e due le cose. Amo scrivere, e leggere da che ho memoria. Non posso altro che descrivermi come un’amante dei libri.

Per chi non ama leggere, e purtroppo di persone che non sentono nessun bisogno di farlo, provo un sottile dispiacere. Non posso fare a meno di pensare che la lettura, così come la scrittura, siano una grande opportunità.

Ora non sono qui per tenere un comizio, o fare un discorso troppo serio, ma se si provasse solamente a pensare come sarebbe la vita se non lo si potesse fare forse si avrebbe un punto di vista differente.

Quando finisco per parlare con qualcuno che non ama leggere, che è la metà del mio mondo, cerco sempre di dipingergli, con i colori dei miei ricordi di storia, com’era secoli fa. Soprattutto per le donne. Non potevano andare a scuola, spesso appunto non insegnavano loro a leggere e nemmeno a scrivere. Erano poche le fortunate a cui la famiglia concedeva un precettore che insegnasse loro qualcosa.

Nell’analfabetismo regna il controllo. Più le persone sono ignoranti più è facile controllarle, e far pensare loro ciò che si vuole, ma non voglio entrare in temi difficili o noiosi. Voglio solo dire che non si dovrebbe MAI fare a meno leggere, e scrivere. E della possibilità di crescere, in tutti i sensi.

Ho iniziato a scrivere all’età di dieci anni e quando lo facevo mi sembrava di spogliarmi delle costrizioni della società per tuffarmi in un mondo che era, in primo luogo solo mio. Poi, crescendo ho deciso di seguire le orme di mio padre (a volte noi figli vogliamo solo compiacere i nostri genitori) e mi sono diplomata come perito meccanico. Ma non c’era passione.

Di iscrivermi all’università non ne avevo molta voglia e poi mia padre voleva che facessi ingegneria meccanica e io al massimo avrei scelto architettura, così per non far torto a nessuno non ci sono andata e ho iniziato a lavorare.

La passione per la scrittura la coltivavo nei momenti liberi e perlopiù di nascosto. Devo confessare che l’idea che le persone potessero leggere ciò che scrivevo e poi giudicare, non mi piaceva poi molto. Scrivendo si espone sempre una parte di sé al mondo

Poi però ho iniziato a partecipare a concorsi, che onestamente non mi hanno mai portato a nulla, e a un corso di scrittura creativa. Nemmeno questo mi ha dato granché. Durante il corso ho però conosciuto un’agente letterario. Non ci ho combinato niente, anzi, a sentire lei il genere che scrivevo in Italia era morto. Ma non tutto il male vien per nuocere e ho scritto un racconto del mistero.

Ai concorsi a cui ho partecipato non è mai arrivato nemmeno tra i finalisti, ma questo non significa nulla dato che è stato il primo ad essere “acquistato” e pubblicato su un’importante settimanale italiano. Parliamo del 2001. Se vuoi sapere di quale racconto si trattava lo trovi in formato audioracconto ==> qui.

Una volta avviata questa collaborazione ne ho cercate altre. Negli anni si sono aggiunte moltissime riviste, che mi hanno portato a pubblicare qualcosa come 1.600 racconti e diversi romanzi brevi autoconclusivi o a puntate. Poi mi hanno contattato alcuni Blog Manager e ho iniziato a scrivere post. Diventare blogger mi ha aperto un mondo e il passo successivo è stata la collaborazione con alcune agenzie come content creator e influencer.

La mia passione è da sempre la scrittura e in primo luogo di romanzi. Non ho mai smesso. Alcuni li trovi su Amazon, sia in formato cartaceo che ebook. Sono anche su Kobo, ma solo alcuni e li trovi nei MondadoriStore con stampa cartacea a richiesta.

marina galatioto il primo racconto pubblicato

Il mio primo racconto pubblicato è stato Deja-vù. A distanza di anni, più di una ventina credo, sono ancora molto legata a questo racconto breve pubblicato in fondo a tutte le uscite del mese di ottobre delle collane BluTango, che prima si chiamavano Blue Moon. All’epoca facevano concorrenza alle collane Harmony.

Ho lavorato così tanto per le riviste da essere spesso una Ghost Writer e tantissime altre volte ho utilizzato pseudonimi. Alcuni sono Carolina Castiglioni, Carol Di Francesco, Alice di Mauro, Carol Devoe, ma non solo.

Per la rete ho lavorato forse molto di più collaborando con quotidiani, riviste online e blog monotematici che mi hanno portato ad avere ben oltre 15.000 articoli pubblicati, anche qui tantissimi come ghost writer.

Ho fatto esperienza e alla fine ho deciso di aprire i miei blog, per poter trattare liberamente gli argomenti che voglio, dal punto di vista che preferisco. Oltre ad essere un’inguaribile romantica, amo poter vivere la vita con ottimismo e non dover trattare argomenti negativi o conditi di pessimismo. Una delle cose che meno sopportavo del lavorare nelle redazioni di cronaca era i momenti tragici.

Non invidiavo per nulla le colleghe che venivano inviate a suonare il campanello, di genitori magari ancora inconsapevoli, dell’incidente mortale occorso al figlio, per chiedere una fotografia.

Nel frattempo sono diventata mamma di due ragazzi bellissimi (e non intendo tanto esteticamente, quando di carattere. Ormai sono due adulti, il più grande ha venticinque anni, l’altro diciotto). Mi sono anche laureata in Letteratura Musica e Spettacolo, per dar seguito alla mia passione. Nel 2013 ho discusso la tesi. Ci ho impiegato quattro anni per la laurea breve, ma intanto lavoravo anche. In seguito ho fatto un amster negli Stase sui social media e marketing e non ho lesinato su tanti altri corsi di settore. Più sai, più è facile ottenere risultati.

amore proibito di marina galatioto

Non ho mai smesso di scrivere romanzi e di pubblicare, sia sulle riviste che in self. Sono sempre stata un po’ incerta sul “trovare un editore convenzionale” Avevo moltissimi dubbi e così non ho mai cercato veramente qualcuno che fosse disposto a pubblicare i miei romanzi.

Il self publishing, da questo punto di vista, era per me la soluzione migliore. Pubblicavo quando volevo ciò che volevo, del genere che preferivo. Il primo che ho messo online è stato “Amore proibito”. Nel tempo non solo ho cambiato la copertina, ma ho aggiunto anche nuovi capitoli.

Poi è seguita la serie di Alice, (Le disavventure di Alice, Mi manchi da Morire) manca il finale, che spero di riuscire a concludere a breve.

Ho pubblicato anche una raccolta di fiabe per bambini, che trovi qui, e altri fiabe che stanno venendo illustrate da un amico fumettista dalla lunga esperienza e collaboratore di importanti realtà. Alcuni di questi possono essere acquistati personalizzati nel mio negozio su Etsy. Ma se ti interessano puoi anche scrivermi in privato attraverso Instagram).

Per me scrivere è come respirare: non posso farne a meno. Come il respiro, per me è una funzione vitale. Se non scrivo per qualche giorno divento irascibile, mi infastidisco per niente, divento nervosa e il mio umore peggiora.

L’arte è vita!

Pochi giorni fa ho pubblicato un’agenda per scrittrici e bookblogger su Amazon, purtroppo il costo della stampa è proibitivo e Amazon mi impone un prezzo che non ho potuto modificare, ma ti assicuro che sono 423 pagine dense di contenuti, consigli, idee e suggerimenti per chiunque ami leggere e/o scrivere. La trovi qui.

 

Sto lavorando ad altri romanzi, uno in particolare a cui tengo davvero moltissimo e che uscirà a breve. Ho firmato il contratto con un ottimo editore qualche mese fa e stiamo lavorando all’editing. Non posso dire di più, ma vi informerò al più presto.

Se ti interessi di libri e scrittura qui trovi i miei blog dedicati blog.mg e vitadascrittrice.

Spero di averti ancora ospite del blog e se ti fa piacere iscriviti.

In bocca al lupo per tutto

con simpatia

marina galatioto

 

Se vuoi contattarmi puoi anche da qui

 

Lascia un Commento